Il lettore meccanico: software per la lettura digitale e la critica letteraria

Il lettore meccanico: software per la lettura digitale e la critica letteraria

Si svolge all’Università di Siena il 12 e 13 giugno 2015 il primo incontro nazionale per studiare i nuovi metodi di analisi letteraria computerizzata.

Per alcuni studiosi i limiti della lettura umana di lunghi testi o profonde letterature possono essere superati dalla "lettura digitale", possibile grazie all'impiego di software che permettono ipotesi di interpretazione letteraria e di ottenere dati per conoscere in maniera più approfondita l’immensa produzione letteraria oggi a nostra disposizione.
La ricerca letteraria, fatta dell’analisi "delle frequenze terminologiche, delle strutture logiche, delle figure retoriche e delle ricorrenze semantiche" può essere aiutato dall’elaborazione dei big data. 

La lettura "meccanica" sarà quindi oggetto del primo convegno italiano di critica letteraria digitale e storia letteraria quantitativa in programma all’Università di Siena, Certosa di Pontignano, il 12 e 13 giugno.
Il responsabile scientifico, professor Francesco Stella, spiega: “Sulla scia dell’innovativo volume "Distant Reading" di Franco Moretti e del suo celebre LitLab all’Università di Stanford, trenta esperti di tutto il mondo proveranno a esporre e trasmettere novità come il topic modelling, la network analysis e a rigenerare metodi più attestati come l'analisi frequenziale e il data mining, applicandoli ai classici latini, ai poemi medievali, a Goethe e Manzoni, Leopardi e Bertolucci. Si tratterà di un esperimento del tutto innovativo in Italia, che ritengo riserverà notevoli sorprese per gli addetti ai lavori e anche per il pubblico dei lettori”.

I risultati dell'incontro verranno pubblicati entro pochi mesi da "Semicerchio. Rivista di poesia comparata", coorganizzatrice del convegno insieme al Centro Studi Comparati I Deug-Su dell’Università di Siena, al master in Informatica del testo-edizione elettronica e all'Associazione di Informatica Umanistica e Cultura Digitale. Il convegno rientra nella cornice del progetto DiCultHer, promossa dall'Ateneo senese e nel programma DigiMed, diretto dal professor Stella e valorizzato da un'ampia cooperazione internazionale, che dal 2006 pone Siena fra le sedi d'avanguardia per l'applicazione dell'informatica alla filologia e alla critica delle letterature.

Il convegno, gratuito, è aperto a tutti gli interessati.


Programma e informazioni dettagliate alla pagina http://tdtc.bytenet.it/centroideugsu/centrostudi.asp .

Fonte: Università degli Studi di Siena

 

Related Articles