Al TECHNOLOGY for ALL la multimedialità corre sull’onda della digitalizzazione

Al TECHNOLOGY for ALL la multimedialità corre sull’onda della digitalizzazione

Il mondo della geoinformazione e dei geodati si è appena riunito a livello mondiale per l’incontro annuale del settore con tre incredibili giorni di successo in cui la mostra e le conferenze sono state portate sulla cresta di quell'onda inarrestabile che è la digitalizzazione. “Cavalcheremo questa onda, fermarsi non è un'opzione prevista”. Questa è stata la dichiarazione del professor Hansjörg Kutterer, presidente della DVW che ha organizzato l’evento INTERGEO di quest’anno a Berlino, quando ha parlato della sfida gigantesca che la digitalizzazione pone per l'intero settore.

Ha continuato a sottolineare che la digitalizzazione ha visto professionalità diverse dal mondo della geodesia, dell’informazione geografica e esperti geo-IT con background diversi assumere un ruolo particolare uniti in un unico sforzo. Kutterer ha sottolineato che i geodati sono da tempo spostati dalla periferia al cuore dei processi digitali in tutte le applicazioni. Stiamo modellando la digitalizzazione, riunendo mondi diversi nel farlo e la digitalizzazione non è ne a se stessa. Occorrono soluzioni per le questioni sociali relative alla mobilità, all'energia, all'ambiente, alla sicurezza e alla salute se vogliamo trasportare le nostre città storiche al livello di smart city e queste questioni non possono essere affrontate senza digitalizzazione.

Lo slancio che sta portando la digitalizzazione in avanti è in costante crescita e il Forum TECHNOLOGY for ALL riflette l'attuale dinamismo delle necessità emergenti, inviando così un chiaro segnale in questo ambiente. In tre giorni le tecnologie effettivamente utilizzabili verranno illustrate dalla fase iniziale di analisi delle necessità in campo fino alla presentazione dei dati digitali acquisiti ed elaborati in occasione della conferenza e dei forum.

L’innovazione corre sul filo di temi quali la città digitale, il BIM (Building Information Modeling), il Geospatial 4.0 e l’Open Government. Ma quello che maggiormente dobbiamo rilevare è che le professioni stesse stanno cambiando, i geodeti di ieri diventano i gestori di geodati di domani. La cattura digitale della Realtà consente ora ai cultori dell’arte, dell’architettura e della archeologia non solo di avere interi mondi virtuali acquisiti dalla realtà sui quali sperimentare idee e supposizioni, anche aiutati da tecnologie come l’Hololens sul quale i big del settore stanno proponendo percorsi di conoscenza e fruizione multimediale avanzata e produttiva. La digitalizzazione e le innovazioni connesse in termini di BIM, realtà virtuale e aumentata, droni e smart city, sono al centro di questo evento dal 17 al 19 ottobre a Roma.

Ma in particolare una sessione affronterà il tema delle “Tecnologie per la disseminazione e fruizione del patrimonio culturale” offrendo un panorama di alcune esperienze in atto.
La sessione moderata da Lucrezia Ungaro, della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, vedrà:

  • Roberto Pierdicca, Università Politecnica delle Marche, Musei e Open Spaces per conoscere e far conoscere. dai beni culturali aumentati allo spazio sensibile.
  • Ciro Cacciola, Salvatore Musella, MAV Ercolano, MAV 4.0: Verso il museo smart.
  • Luca Sasso D’Elia, Susanna Lepera, Comune di Roma, FORMA ROMAE – Progetto di una piattaforma digitale per la conoscenza, gestione e valorizzazione del patrimonio storico e monumentale di Roma.
  • Silvia Bertacchi, Università di Bologna – CIRI ICT, SACHER-Smart Architecture for Cultural Heritage in Emilia Romagna.

Seguirà la sessione finale di dimostrazione dei risultati conseguiti e conseguibili con i dati acquisiti nel workshop in campo del 17 ottobre 2017 nella Villa dei Quintili, tra le quali tecnologie di digitalizzazione e analisi, anche oltre il visibile, delle strutture archeologiche della stupenda Villa dell’imperatore Commodo sull’Appia Antica all’ingresso della città di Roma.

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