Finalmente anche i monumenti meno noti del nostro Paese possono trovare una voce grazie a Wiki Loves Monuments Italia, l'edizione nazionale del concorso fotografico internazionale Wiki Loves Monuments. Arrivata a due terzi del suo percorso, l’iniziativa registra la partecipazione di oltre centocinquanta istituzioni, soprattutto Comuni, che in totale hanno liberato 1450 monumenti (circa). Le foto raccolte sono a oggi più di duemila.
I dati sono in continua crescita: questa seconda edizione italiana annovera tra gli enti che hanno "liberato" i loro monumenti ilWWF con le sue oasi naturali, Federculture e svariate Sovrintendenze locali, oltre ai già citati Comuni. Wikimedia Italia, corrispondente italiana ufficiale di Wikimedia Foundation, coordina per l'Italia il concorso che ha anche organizzato.
Scopo dell'iniziativa è documentare il patrimonio artistico, culturale e naturale del mondo, per valorizzarlo e preservarne la memoria. Per regolamento, le foto raccolte devono essere liberamente riutilizzabili sotto la licenza Creative Commons CC-BY-SA 3.0; questo significa che anche i preziosissimi monumenti delle piccole città e paesi italiani che hanno aderito potranno essere catalogati e resi noti in tutto il mondo, contribuendo così alla diffusione mondiale on line di informazioni storiche, culturali e turistiche sul patrimonio inestimabile del nostro Paese. Le immagini verranno inoltre usate per arricchire le voci presenti su non solo su Wikipedia ma anche su Wikivoyage (la guida turistica libera) e sugli altri progetti della Wikimedia Foundation.
Maurizio Codogno, portavoce di Wikimedia Italia, commenta così il successo dell’iniziativa: «Ringrazio tutti i volontari che contribuiscono gratuitamente a Wiki Loves Monuments e naturalmente tutti i partecipanti al concorso: è grazie alla loro passione che avremo la possibilità di documentare meglio il nostro patrimonio culturale. Ma soprattutto è doveroso ringraziare le amministrazioni comunali che hanno compreso che permettere di fotografare liberamente le bellezze architettoniche e culturali nei territori da loro amministrati è una politica lungimirante. Un'immagine vista mentre si naviga in rete può essere il punto di partenza per una gita: ma chi non sa non potrà mai immaginare.» Codogno spera anche che si possa riuscire in extremis ad accordarsi con il Ministero dei Beni Artistici e Culturali, come già era avvenuto l'anno scorso: «Gli impedimenti burocratici sono sempre in agguato, ma c'è ancora tempo a disposizione per siglare un accordo. Riteniamo che sarebbe un segnale molto forte della volontà di rafforzare le collaborazioni tra pubblico e privato, senza oneri per lo Stato: in fin dei conti, abbiamo tutti lo stesso obiettivo!»
I comuni interessati possono ancora aderire! C'è tempo fino al termine del concorso, il 30 settembre, per contattare Wikimedia Italia. L'obiettivo ambizioso è coprire gran parte dello stivale, ma occorre la collaborazione di tutti.
Sito web: www.wikilovesmonuments.it
Archeomatica è mediapartner di Wiki Loves Monuments Italia.
Fonte: Wikimedia Italia