Hyperborea e la Biblioteca Franco Serantini di Pisa organizzano per il 19 aprile 2013 l'evento "KOHA open source integrated library system". L'evento è incentrato su Koha, il software open source per la gestione della biblioteca, sviluppato in Nuova Zelanda e pubblicato online per la prima volta nel gennaio 2000 per il Horowhenua Library Trust.
Koha possiede tutti i principali moduli per la gestione integrata di una biblioteca, con funzionalità di base e avanzate, e grazie alla sua versatilità riesce ad adattarsi alle esigenze di realtà bibliotecarie di ogni dimensione. Koha è pensato per tutti gli enti che, per esigenze diverse, vogliono automatizzare le proprie biblioteche utilizzando un software che permetta un controllo completo sui dati.
Lo sviluppo tecnologico in ambito informatico nell’ultimo decennio ha visto l’affermarsi di moltissimi software “open source”.
La crisi che ha attraversato l’intero pianeta nell’ultimo quinquennio ha riproposto con maggior forza l’adozione, soprattutto nella pubblica amministrazione, di tipi di software sempre più alternativi ai tradizionali applicativi proprietari. Per queste ragioni, molti sistemi bibliotecari e singole biblioteche in tutto il mondo si sono rivolte al mondo dei software open source. In questo contesto di sviluppo tecnologico l’avvento dell’open source va a riconfigurare il rapporto fra biblioteche pubbliche e aziende private che, comunque, rimangono riferimenti spesso imprescindibili di supporto rispetto alla complessità dei sistemi integrati.
Obiettivo dell'evento è proporre una riflessione, partendo da alcune esperienze concrete, sulle opportunità offerte da questa “alternativa”, concentrando l’attenzione in particolare su un tipo di software che da sempre ha un “peso specifico” nei bilanci economici delle biblioteche.
L'evento è suddiviso in due sessioni: la prima è dedicata alla presentazione di Koha come l'alternativa open source per la biblioteca che intende sfruttare i benefici e le opportunità offerti dal software; la seconda è dedicata alla presentazione di esperienze italiane di utilizzo di Koha.
Fonte: Hyperborea