Giovedì 7 Aprile in occasione del Salone dell'economia, della conservazione delle tecnologie e della valorizzazione dei beni culturali e ambientali di Ferrara, nella Sala Castello, si svolgerà il Convegno "La protezione delle opere d'arte dalle vibrazioni" organizzato dall'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro.
PROGRAMMA
9.30 – 10.00 Arch. Ugo Soragni, Direttore Generale Musei
Introduzione al Convegno
Arch. Gisella Capponi, Direttore ISCR
Problemi aperti e necessità di linee di indirizzo per un approccio sistematico alla protezione di beni museali dalle vibrazioni di diversa natura
Le molteplici esperienze in occasione di eventi sismici quali quelli di Assisi, di L’Aquila e di Modena, quelle condotte nel campo dei trasporti di opere d’arte, i progetti in corso, le collaborazioni col MIUR ed altre Istituzioni verranno raccontate in apertura dei lavori dal Direttore dell’ISCR.
10.00-11.20 Interventi di adeguamento sismico-strutturale su edifici storici e musei, con casi di studio per la
realizzazione di presidi antisismici per opere d’arte.
Il problema degli adeguamenti strutturali per gli edifici storici è un tema che ha visto già molte riflessioni e studi che hanno portato alla emissione di linee gui
da e raccomandazioni da parte del MIBACT. I musei, dove si ha la necessità di coniugare la sicurezza dell’edificio con quella degli oggetti in esso contenuto, e che assai spesso sono ospitati in edifici storici, rappresentano uno degli aspetti maggiormente complessi. Questo tema, dalle molte sfaccettature, verrà illustrato attraverso la presentazione di studi teorici e casi di studio.
10.00 – 10.20 Prof. Claudio Modena, Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni, Università degli Studi di Padova
Valutazione e mitigazione degli effetti di eccitazioni dinamiche sui beni culturali
10.20 – 10.40 Dott. Gerardo De Canio, Responsabile del Laboratorio qualificazione materiali, componenti e sistemi dell'ENEA
Verifiche sperimentali di materiali e tecnologie per la riduzione degli effetti sismici su strutture storico-monumentali
10.40 – 11.00 Roberto Ciabattoni Diagnosta ISCR
Opere d'arte su basi antisismiche: nuove funzionalità dei supporti espositivi
11.00 – 11.20
Prof. Antonio Borri Professore Ordinario di Scienza delle Costruzioni Università di Perugia
Beni artistici: vulnerabilità strutturali e prevenzione, tra robustezze (presunte) e fragilità (conclamate). Alcune esperienze.
Pausa
11.20 – 11.35
11.35 – 12.20
Il caso del nuovo Museo della Pietà Rondanini
La realizzazione di un nuovo allestimento museale può costituire il punto di partenza per una riflessione globale sulla necessità di riferirsi all’opera d’arte e alla sua storia conservativa, se si presentano nuove necessità per una diversa valorizzazione. Il caso del nuovo Museo della Pietà Rondanini ha messo intorno ad un tavolo diverse professionalità che, collaborando nella ricerca delle migliori soluzioni conservative ed espositive, hanno contribuito anche all’individuazione di un percorso procedurale che potrà essere replicato in futuro per la pianificazione e risoluzione di altri interventi.
11.35 – 11.50 Dott.ssa Giuseppina Fazio restauratore ISCR , Dott.ssa Giovanna Mori responsabile del Servizio Castello – Castello Sforzesco, Dott.ssa Sabina Vedovello restauratore CBC
Il punto di partenza per la nuova esposizione: caratteristiche e condizioni della Pietà
11.50 – 12.10 Prof. Alfredo Cigada, Professore Ordinario di Misure Meccaniche e Termiche presso il Politecnico di Milano, Dott.ssa Elisabetta Giani Laboratorio di Fisica e Controlli Ambientali ISCR
Il caso della Pietà Rondanini: un esempio di progettazione per la migliore tutela, fruizione e valorizzazione di un capolavoro
12.10 – 12.50 Focus ditte presidi antisismici
La disponibilità di soluzioni tecnologiche diverse per gli interventi di adeguamento strutturale degli edifici e per la protezione delle opere verranno illustrati da rappresentanti di società che per diverse ragioni - studi di fattibilità, realizzazioni, progettazione, etc. - hanno avuto contatti o partecipato ad interventi sui beni culturali, dovendosi pertanto confrontare con le particolari esigenze conservative richieste.
DITTE PRESIDI ANTISISMICI
GLASBAU HAHN gmbH
GERB s.r.l.
FIP INDUSTRIALE s.r.l.
VIBROSTOP s.r.l.
PANTECNICA s.r.l.
THK s.p.a.
MYAMOTO s.r.l.
GOPPION s.p.a.
ECDS s.r.l.
12.50 -13.30 Tavola rotonda intorno alle problematiche emerse
chair Arch. Pia Pietrangeli Dirigente servizio I BEAP- MIBACT
Prof. Gian Michele Calvi Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni Università degli Studi di Pavia
Arch. Gianni Bulian, già dirigente MIBACT, specializzato nel restauro,architettonico e nella progettazione nel campo museale
Prof. Alfredo Cigada, Professore Ordinario di Misure Meccaniche e Termiche Politecnico di Milano
Prof. Paolo Faccio, Professore Associato di Teoria e Tecnica delle Costruzioni Storiche IUAV Venezia
14.30 - 14.45 La concessione dei prestiti nella nuova organizzazione del Ministero
Dott.ssa Marica Mercalli Dirigente servizio II BEAP- MIBACT
I numeri dei prestiti e della movimentazione delle opere su scala nazionale; le situazioni ‘a rischio’; le sovrapposizioni di alcuni passaggi legati alla nuova regolamentazione dettata dal DPCM 171/2014; il rispetto dei tempi per le autorizzazioni previsti dal Codice a garanzia della serietà dei controlli.
14.45 - 15.15 La gestione dei prestiti da parte dei grandi musei e degli organizzatori delle mostre
L’opportunità di garantire uno scambio culturale fra i musei e, più in generale fra i diversi paesi, pone in risalto la necessità di mettere in primo piano la sicurezza delle opere, anche in una esposizione diversa da quella di appartenenza. L’entità delle opere movimentate, le diverse tipologie e i loro diversi problemi conservativi, le precauzioni che vengono prese da chi concede e da chi ospita le opere e, talvolta, iproblemi che si riscontrano, saranno alcuni dei temi trattati.
14.45 – 15.00 Dott.ssa Maria Vittoria Cimino, Responsabile Ufficio del Conservatore dei Musei Vaticani
Prestiti e movimentazioni di opere d’arte: l’esperienza dei Musei Vaticani
15.00 – 15.15 Dott.ssa Giovanna Bandini, Direttore dei Laboratori di Restauro (Opere Mobili) della Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma
Il ruolo del corriere-accompagnatore delle opere d’arte in trasferta
15.15 – 16.20 Il monitoraggio durante i trasporti, il progetto SafeArt e casi di studio
L’organizzazione di una mostra temporanea costituisce, dal punto di vista della conservazione, un difficile banco di prova per conservatori, prestatori e organizzatori. Il progetto prende avvio dalla consapevolezza che la scienza e le nuove tecnologie, che certamente hanno molto contribuito allo studio delle tecniche artistiche e dei materiali in genere, possono essere di fondamentale supporto nella realizzazione di programmi ed interventi innovativi nel campo del controllo nel trasporto delle opere, e indirizzare le migliori pratiche conservative.
15.15 – 15.30 Dott.ssa Giuseppina Fazio, restauratore ISCR
Il trasporto nella storia conservativa degli oggetti
15.30 – 15.50 Dott.ssa Elisabetta Giani, Laboratorio di Fisica e Controlli Ambientali Prof.ssa, Chiara Petrioli Professore Ordinario di informatica Università La Sapienza
Un progetto MIBACT – MUIR per i nuovi sistemi di monitoraggio del trasporto di opere d’arte
15.50 – 16.05 Ing. Ugo Colesanti, spin off interdipartimentale Università La Sapienza, Dott.ssa Luciana Rossi Direttore dei Laboratori di Restauro del Museo Pigorini di Roma
Il caso del trasporto di un Idolo Africano del Museo Pigorini per la mostra al Metropolitan Museum di New York
16.05 – 16.20 Dott. Gerardo De Canio Responsabile del Laboratorio qualificazione materiali, componenti e sistemi dell'ENEA
Protezione durante le fasi di manipolazione, movimentazione e trasporto
16.20 – 16.35 Roberto Ciabattoni Diagnosta ISCR, Realizzazione di presidi per la movimentazione ed il trasporto in sicurezza, dal Satiro Danzante ai Bronzi di Riace: l’evoluzione di un progetto
16.35 – 17.15 Focus sulle soluzioni di protezione nei trasporti
Le diverse soluzioni tecnologiche messe a punto per affrontare le complesse e articolate fasi di movimentazione e trasporto delle opere d’arte, ciascuna con le proprie specificità, verranno illustrate da rappresentanti di società che operano nel settore dei beni culturali, dovendosi pertanto confrontare con le particolari esigenze conservative dei manufatti da movimentare.
ARTERIA s.p.a.
APICE s.r.l.
MONTENOVI s.r.l.
FINE ARTS
s.r.l.
PROPAGROUP s.p.a.
17.15 – 17.30 Conclusioni
Arch. Gisella Capponi Direttore ISCR
L'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauroparteciperà al Salone anche durante un incontro tecnico giovedì 7 aprile nella Sala B primo piano tra Padiglione 3 e 4 dedicato alla presentazione del portale Marmi Sommersi www.marmisommersi.com: la vita subacquea dei reperti archeologici. Interverranno Barbara Davidde, Sandra Ricci, Carlotta Sacco Perasso, Kalliope Schistocheili, Laura Mazzoni, Federica Antonelli.
Il sito internet www.marmisommersi.com è finanziato dal MIBACT nell'ambito del progetto dell'ISCR "Restaurare sott'acqua". Marmi Sommersi è un portale scientifico, accessibile anche al grande pubblico, dedicato allo studio di manufatti archeologici di pietra di provenienza subacquea e al particolare tipo di degrado biologico, la
bioerosione, a cui questi manufatti sono sottoposti nel corso della permanenza sul fondo dei mari, degli oceani dei laghi e dei fiumi. Le ricerche condotte fino ad oggi dal Nucleo per gli Interventi di Archeologia Subacquea e dalla Sezione di Biologia Marina dell’ISCR hanno interessato i manufatti conservati nel Museo Archeologico dei Campi Flegrei a Baia (Napoli), quelli provenienti dalla Grotta Azzurra di Capri e quelli conservati in situ nell’Area Marina protetta, Parco Archeologico di Baia e a largo di San Pietro in Bevagna (Taranto). Le analisi di laboratorio hanno permesso di studiare le cause della bioerosione sia a livello epilitico che endolitico, e di individuare i microrganismi e gli organismi animali e vegetali responsabili di questo fenomeno.
Il visitatore del sito web Marmi Sommersi potrà approfondire per ciascun reperto il luogo e la storia del suo rinvenimento, il suo stato di conservazione e le tipologie di organismi che lo hanno colonizzato nel corso dei secoli e, in alcuni casi, potrà conoscere anche i particolari degli interventi conservativi a cui essi sono stati sottoposti.
Marmi Sommersi è un progetto di ricerca ancora in corso e la banca dati dei reperti prevede un aggiornamento costante, con l’inserimento periodico di nuovi manufatti provenienti
dal mondo sommerso.
Fonte: ISCR
Immagine: PREMIO DOMUS ARGENTO Studio Luca Dolmetta Architetti, Restauro del Castello dei Doria a Imperia (Culturaliart)