Anche i beni culturali sono stati travolti dalla Rivoluzione Digitale di questi anni, che ha cambiato radicalmente il modo di studiare, conservare e promuovere questa importante risorsa del Paese.
La recente Conferenza Esri Italia, è stata l’occasione per presentare le nuove opportunità nate dai Nuovi strumenti per la valorizzazione del turismo culturale. Questo, infatti, è stato il tema di una sessione dedicata proprio alle nuove opportunità derivanti dalla rivoluzione e trasformazione digitale nelle offerte e nei consumi culturali.
Durante la sessione, sono stati esplorati i temi delle reti culturali e territoriali, della conservazione e del restauro e in generale dell’innovazione tecnologica in ambito culturale che riguarda in maniera sempre più massiccia e capillare non soltanto coloro che producono cultura o che ne godono, ma anche le altre industrie che utilizzano nei loro processi prodotti culturali e artistici. Gli interventi hanno illustrato casi di successo nati grazie alla forza della Piattaforma Esri.
Tra i case-studies considerati, vi sono stati il progetto ‘Pietre della memoria’ realizzato per il Parco della Rimembranza di Urbino; la storia di Amatrice sulla promozione e il rilancio post-sismico del territorio locale; Le Nuove geografie culturali: i percorsi e gli itinerari museali in Italia e i Gis Multicriteria per misurare l'attrattività del paesaggio rurale di Ivrea.
Inoltre, alla Conferenza era presente il GEOBSERVATORY - una gallery di mappe, applicazioni, case studies e Story Map – dove, nella sua versione online, è possibile trovare numerosi lavori nati per illustrare, analizzare e promuovere i beni culturali attraverso mappe interattive.