Un progetto di ricerca dedicato alle nanotecnologie per i beni culturali

nanoforartNANOFORART (Nano-materials for the conservation and preservation of movable and immorale artworks) è un progetto internazionale partito a dicembre 2011 e che proseguirà fino a novembre 2014.  L'obiettivo è lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi sistemi nano-materiali per la conservazione e la salvaguardia delle opere d'arte mobili e immobili.

La scienza dei materiali ha dato vita negli anni a diversi materiali nanostrutturati, ma la conservazione del patrimonio culturale è ancora prevalentemente basata su metodi e materiali tradizionali che spesso non hanno la necessaria compatibilità con le opere d'arte originali e una performance duratura nel rispondere ai cambiamenti dell'ambiente naturale e antropico.


La sfida principale di NANOFORART è la combinazione di sofisticati materiali funzionali derivanti dai recenti sviluppi nella nano-science/technology con tecniche innovative nel restauro e nella conservazione preventiva delle opere d'arte, con un'efficienza senza precedenti.

Il progetto è portato avanti da diversi centri di ricerca universitaria tra i quali il Consorzio CSGI dell'Università di Firenze, da anni all'avanguardia nello sviluppo di nanosistemi per i beni culturali, l'Università Ca' Foscari di Venezia, il Centre pour la Conservation et Restoration des Musèes de France (C2RMF), la University College di London e da altri istituti universitari e di ricerca europei. 

I primi risultati dell'attività di ricerca sono stati presentati durante il Convegno Internazionale "Nanomaterials as Innovative Consolidation and Cleanin Tools" svoltosi a Litomysl in Repubblica Ceca lo scorso 26 giugno.


L'attività di ricerca è focalizzata sullo sviluppo di metodologie gestibili e sulla ricerca di composti di dimensioni nanometriche e con un basso impatto ambientale.

I compiti principali sono la produzione di dispersioni di nanoparticelle, soluzioni micellari, microemulsioni e gel, al fine di offrire nuove soluzioni per conservare le opere d'arte unendo le principali caratteristiche e le proprietà dei sistemi hard e soft per la conservazione del patrimonio culturale.

Una parte del progetto sarà dedicata al trasferimento tecnologico delle PMI che svolgono un ruolo importante per la standardizzazione dei protocolli applicativi e per la commercializzazione delle tecnologie nonché nella valutazione della eco-tossicità dei nano-materiali.
Una parte fondamentale del progetto è anche legato al ruolo degli utenti finali. Musei importanti, come il Museo Nazionale di Antropologia e Storia di Città del Messico e il Museo Nazionale di Danimarca, convalideranno la tecnologia e le metodologie sviluppate nella prima parte del progetto, dando la possibilità di fornire attività di formazione e diffusione delle tecniche sviluppate.

nanoforart mappaIl progetto NANOFORART si articola in otto fasi distribuite in un periodo di tre anni. 
La prima parte del progetto intende sviluppare nanomateriali ingegnerizzati e tecnologie ottimizzate per la salvaguardia e la conservazione delle opere d'arte mobili e immobili, mentre la seconda parte sarà riservata al trasferimento dei risultati della tecnologia per le PMI e gli utenti finali (musei, restauratori) per l'alto livello e la diffusione attività.


Il piano di lavoro avrà inizio con la progettazione e formulazione di sistemi nanostrutturati con funzionalità speciali come la disacidificazione di materiali quali carta, pergamena, tela, pelle, la loro pulizia, protezione e consolidamento. Una caratterizzazione chimico-fisica dei materiali sviluppati verrà a supportare l'attività di formulazione. Questo permetterà di comprendere e controllare la natura dei meccanismi di interazione tra queste nanostrutture e i materiali sui quali verranno applicati. 

Nella seconda metà del primo anno inizierà la valutazione dell'applicabilità dei materiali. Verranno presi in considerazione i possibili effetti sulla salute umana e l'impatto ambientale dei nanomateriali sviluppati. 

NANOFORART mirerà anche a ridurre significativamente l'uso di solventi nocivi e introdurre nuovi nanomateriali ecocompatibili. Una volta che saranno valutati l'applicabilità e la sicurezza dei materiali sviluppati, si trrasferirà la tecnologia sul mercato standardizzando protocolli applicativi e di produzione dei nanomateriali su scala media e grande . 

 

Sito internet del progetto: www.nanoforart.eu

 

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