L'arte rupestre della Val Camonica rivive grazie alle tecnologie digitali

Si chiama PITOTI "Digital Rock-Art From Ancient Europe" la mostra multimediale e interattiva sull'arte rupestre della Valcamonica che sarà allestita presso la Sala Impluvium della Triennale di Milano e che sarà aperta dal 2 ottobre al 4 novembre 2012. 

L'arte rupestre della Valcamonica è il primo sito italiano dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 1979. Si contano otto parchi con arte rupestre meta di visite turistiche, percorsi con segnaletica, pannelli esplicativi, percorsi attrezzati per portatori di handicap, nonché servizi di audioguide e informazioni. Si tratta di tecnologie tradizionali, per questo motivo la mostra, che si svolge dopo trent’anni dalla prima realizzata sempre alla Triennale di Milano, vuole presentare l’arte rupestre con nuovi mezzi di comunicazione digitale, strumenti nuovi che spesso risultano più immediati ed efficaci. 

 

I nuovi strumenti digitali, infatti, attirano l’attenzione del pubblico molto più delle descrizioni statiche e convenzionali. Gli strumenti proposti nella mostra sono conosciuti e apprezzati dal pubblico: formati digitali, cartoni animati, animazioni, immagini in movimento, film valorizzati dall'interazione resa possibile dalla tecnologia touch screen.

Alla realizzazione della mostra ha pertecipato anche Hamish Park, fotografo digitale freelance ed indipendente, che ha sviluppato una tecnica fotografica, la flash light excavation, che permette di apprezzare e valorizzare l'eccellenza artistica delle incisioni preistoriche.

La mostra ha il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Commissione Italiana per l'Unesco e del Touring Club Italiano. L'esposizione utilizza le più moderne tecniche multimediali interattive "per accompagnare il visitatore in un affascinante viaggio alla scoperta degli antichi Camuni, insediatisi in questa valle del Nord Italia, che da loro ha preso il nome, oltre 10.000 anni fa.  Ogni sezione della Mostra farà vivere al visitatore diverse e coinvolgenti esperienze: figure di uomini e animali fissate nella roccia prenderanno vita per raccontare storie di caccia e scene di vita quotidiana; filmati proiettati sulle sei pareti di una sala-cubo avvolgeranno il pubblico coinvolgendolo in una esperienza di forte impatto emotivo; la tecnologia "panorama" permetterà di viaggiare a volo d'uccello fra i siti rupestri della valle, planando sulle singole rocce incise e sulle scene rappresentate; un grande tavolo touch-screen consentirà di esplorare in dettaglio le antiche figure con una nuova tecnica di documentazione basata sulla fotografia in alta definizione; postazioni audio permetteranno di sperimentare "la voce" dei luoghi dell'arte rupestre, che raccolgono il suono e lo rifrangono affascinando gli ascoltatori moderni così come hanno affascinato gli antichi Camuni. 

Il titolo della mostra si riferisce all’antico e popolare "nome utilizzato nel dialetto locale della Valcamonica per indicare i segni preistorici, sostituito poi dal formale e tecnico termine incisioni".La mostra nasce per riavvicinare il pubblico in modo innovativo alle rappresentazioni rupestri utilizzando un termine caduto in disuso.

"Noi scriviamo - si legge sul sito internet - sempre • P • I • T • O • T • I • con i “punti” tra le lettere che ci ricordano la picchiettatura delle incisioni. Le figure incise con la tecnica a martellina ricordano molto i “pixel” : ogni figura è composta da centinaia di sottili segni a martellina, così come le figure digitali sono “a pixel”, costituite da centinaia di piccoli blocchi separati di luce e colore."

L'ingresso alla mostra è libero. 

 

Triennale di Milano, Triennale Design Museum

Viale Alemagna, 6 20121 - Milano

Telefono: +39.02.724341

Biglietteria: +39.02.72434208

Orari di apertura della mostra:

Martedì - Domenica:10.30-20.30
Giovedì - Venerdì: 10:30 – 23:00

Ultimi ingressi: un'ora prima dell'orario di chiusura

Giorno di chiusura : lunedì

www.triennale.it

 

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Fonte: pitoti.org

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