Il rischio chimico da solventi organici nel restauro

L'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro organizza dei seminari, per un numero di partecipanti compreso tra 10 e 20, che si svolgeranno in due giornate consecutive per complessive 16 ore con orario 09.00 - 18.00. Tema del Seminario: IL RISCHIO CHIMICO DA SOLVENTI ORGANICI NEL RESTAURO: FORMULAZIONE DI MISCELE ALTERNATIVE E CONFRONTO CON I SISTEMI ACQUOSI. Si tratta di un seminario mensilmente replicato e fino ad oggi sono state effettuate 10 edizioni (2 nel 2009 e 8 nel 2010, tutte presso le sedi dell’ISCR tranne ad aprile presso la Direzione Regionale dell'Emilia Romagna – Bologna).
Le date dei restanti seminari del 2010 presso la sede ISCR del San Michele sono le seguenti: 22-23 novembre e 20-21 dicembre.
Per il 2011, oltre a seminari presso la sede ISCR del S. Michele, sono in preparazione seminari presso le sedi regionali della Lombardia e del Piemonte.

 

PROGRAMMA

1^ giornata - Il rischio chimico nel restauro: prevenzione, protezione e adozione di metodologie alternative

* La normativa di riferimento per la tutela dei lavoratori
* Classificazione dei solventi organici, loro volatilità e ritenzione
* Il rischio chimico da solventi organici: tossicità, nocività, infiammabilità e definizione dei parametri di controllo

Caso applicativo: come scegliere i solventi organici in funzione delle finalità di utilizzo e del potenziale rischio chimico

* Contaminazione da solventi organici: prevenzione e protezione mediante dispositivi di protezione generale e individuale
* Gli agenti chimici aggressivi: sostanze con caratteristiche acide e basiche. Modalità di contaminazione, prevenzione e protezione.
* Le polveri: classificazione per natura, azione, penetrazione; dispositivi di protezione ambientale e individuale

Caso applicativo: come scegliere e impiegare i dispositivi di protezione

* Schede di sicurezza
* Etichettatura di prodotti chimici e di loro miscele
* Compatibilità tra le classi di prodotti chimici
* Immagazzinamento, raccolta e smaltimento dei prodotti chimici

Caso applicativo: come minimizzare l’inquinamento ambientale e il rischio di reazioni pericolose tra i prodotti chimici


* Metodi alternativi all’impiego di solventi tossici e cancerogeni: formulazione di miscele alternative con il Triangolo dei solventi di Teas e con il   “Triangolo interattivo dei solventi e delle solubilità©”

Casi applicativi: alcuni esempi di utilizzo del Triangolo dei solventi di Teas in cantieri ISCR

Caso applicativo: il passaggio dal modello statico del Triangolo dei solventi di Teas al modello dinamico del “Triangolo interattivo dei solventi e delle solubilità©”

2^ giornata: i sistemi acquosi nella pulitura come alternativa ai solventi organici e alle loro miscele


* Cenni sulle caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua
* Requisiti dell’acqua per il restauro: parametri e metodi di controllo
* L'impiego dell'acqua ossigenata nel trattamento dei materiali lapidei

Caso applicativo: come leggere l’etichetta delle acque minerali, differenze con l’acqua demineralizzata, requisiti dell’acqua per un impiego nel restauro


* L’impiego degli enzimi nel restauro: classificazione, requisiti, condizioni d’uso

Caso applicativo: la rimozione del caseato di calcio utilizzato come adesivo per il supporto di dipinti murali strappati


* Le resine a scambio ionico: classificazione, requisiti, condizioni d’uso, metodi di controllo
* Chelanti: classificazione, requisiti, condizioni d’uso, metodi di controllo

Caso applicativo: confronto tra resine a scambio ionico e chelanti nella rimozione di prodotti di corrosione da oggetti in metallo
Caso applicativo: l’uso del triammonio citrato nella pulitura delle opere d’arte contemporanee


* Le microemulsioni: caratteristiche chimico fisiche e condizioni d’uso

Caso applicativo: l’impiego di microemulsioni a confronto con miscele di solventi organici per la rimozione dei polimeri acrilici


* Soluzioni acquose di CO2: parametri chimico-fisici di uso e metodi di controllo

La rimozione di concrezioni carbonatiche su manufatti lapidei mediante soluzioni acquose di CO2 a confronto con i metodi tradizionali.


* Le soluzioni saline basiche: caratteristiche e impiego nel restauro dell’ammonio bicarbonato e carbonato. Metodi di controllo

Casi applicativi: alcuni esempi di utilizzo delle soluzioni di ammonio bicarbonato e carbonato


* Cenni sull’impiego di tensioattivi e di supportanti

Obiettivo del programma è di fornire un’introduzione ai seguenti argomenti:
· Nozioni di sicurezza e di prevenzione
· Efficacia e interazioni dei prodotti descritti nel programma riguardo la loro applicazione sui beni storico-artistici
· Cenni sui metodi di intervento e di controllo

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Barbara Di Odoardo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


ISCRIZIONE
entro l' 8 novembre 2010 per il seminario del 22-23 novembre 2010
entro il 22 novembre 2010 per il seminario del 13-14 dicembre 2010
la QUOTA di 330 € è comprensiva del materiale didattico
E' possibile frequentare anche una sola delle due giornate al costo di 180,00 €

FORMULAZIONE DI MISCELE ALTERNATIVE E CONFRONTO CON I SISTEMI ACQUOSI

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