In un mondo in cui tutto è ormai altamente tecnologico, in cui ogni settore si è spinto al massimo, se non all’estremo, nelle conquiste tecnologiche, ci siamo quasi dimenticati delle soluzioni semplici ma al tempo stesso efficaci che la Natura ci offre. E’ il caso, per esempio, del fenomeno dell’umidità di risalita capillare: finora non erano mai state effettivamente studiate le cause che lo producono e sono state inventate e messe sul mercato diverse soluzioni nel tentativo di risolvere il problema.Si tratta di una tecnologia innovativa che non prevede l’utilizzo di additivi chimici, onde elettromagnetiche, elettricità, né interventi murari. Per questo motivo è particolarmente adatto nei casi di recupero e restauro di edifici ad alto valore storico o comunque di opere ad alto valore culturale, quali gli affreschi.
Il fenomeno fisico che causa la risalita capillare è dovuto alle molecole dell'acqua che hanno la caratteristica di restare legate fra loro per effetto della forza di coesione. Questa forza permette loro di “attaccarsi “ ad altre molecole di materiali diversi, eccetto le sostanze oleose.
Esiste però un’altra causa che permette alle molecole d'acqua di risalire nei muri.
Un muro umido, per via della sua composizione chimica, assume una caratteristica elettrica. Tra la base del muro e la parte superiore, si crea una differenza di potenziale elettrico per diverse concause: correnti elettrochimiche, correnti vaganti nel terreno, elettrosmog causato da antenne radio, dispersioni elettriche da impianti elettrici e correnti elettrostatiche, che possono incrementare il fenomeno dell'umidità di risalita capillare.
Nasce da questo studio scientifico il dispositivo BIODRY che, utilizzando il campo magnetico
terrestre, può invertire questo flusso di corrente che trasporta le molecole dell'acqua verso l'alto dei
muri.
(Fonte: Biodry)