Negli ultimi anni la domanda di applicazioni innovative per il patrimonio culturale è cresciuta fortemente in un'ottica di preservazione e valorizzazione digitale, ma anche di inclusione sociale. Le barriere cognitive o territoriali rappresentano una sfida da superare al fine di connettere siti culturali e grande pubblico.
La progettazione del nuovo collegamento Ferroviario Aeroporto – Stazione centrale di Olbia, che rientra negli interventi PNRR, ha segnato l’avvio di una collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Sassari e Nuoro e la struttura Archeologia di Italferr (Polo Infrastrutture - Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane). La collaborazione e' avviata per la sperimentazione di nuove procedure operative finalizzate alle verifiche in esito agli degli studi archeologici giunti ad una rapida individuazione di contesti archeologici significativi potenzialmente interferenti con la realizzazione dell’opera.
Una recente indagine condotta dallo Spatial Archaeometry Lab (SPARCL) dell'Università di Dartmouthha rivelato 396 fortezze, apparentemente romane e precedentemente sconosciute, nell'odierna Siria ed Iraq. La ricerca nasce da una rivalutazione delle idee di Antoine Poidebard - pioniere indiscusso dell'archeologia aerea - che condusse negli anni venti una delle prime indagini archeolgiche aeree, circa le fortificazioni collocate presso la frontiera orientale dell'impero romano. L'equipe ha impiegato satelliti spia e immagini satellitari della guerra fredda declassificate degli anni '60 e '70. La ricerca è stata pubblicata ad ottobre 2023 sulla rivista Antiquity.