Smart working è proprio il caso di dirlo. Primo perché si tratta di lavoro agile e dal salotto di casa e poi perché il coordinatore si chiama, nomen omen, Chris Smart. E’ un archeologo che studia il paesaggio, impegnato in un post Doc presso l’università di Exeter, nell'ambito del progetto National Understery Heritage Fundsupportato dal progetto Understanding Landscapes. Non scoraggiatosi per il blocco dei survey e delle ricerche sul campo e quello prevedibile degli scavi programmati nel tradizionale prossimo periodo estivo, Smart ha avuto l’idea brillante di mettere al lavoro da casa durante il lockdown per il coronavirus un gruppo di intraprendenti volontari della ricerca archeologica.