I dati sul deterioramento di molte collezioni librarie e cartacee sono preoccupanti. In particolare si stima che una grande percentuale (70-85%) di materiali, prodotti tra il 1850 e il 1950, sia soggetta a un rapido degrado tanto da far ritenere improbabile che rimanga accessibile ai lettori nel XXI secolo.
Il degrado è sicuramente una funzione delle proprietà della carta, dell'instabilità delle materie prime utilizzate per la sua fabbricazione nonché delle condizioni di conservazione e di utilizzo. Per poter pianificare adeguati programmi di conservazione è quindi fondamentale valutare attraverso indagini l'entità del deterioramento delle collezioni.