Codevintec ha svolto una dimostrazione pratica con l’Interferometro Radar da terra Metasensing sul ponte San Michele - capolavoro riconosciuto di archeologia industriale - candidato nella lista UNESCO dei patrimoni dell'umanità.
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Il National Maritime Museum è il centro di riferimento australiano per le collezioni, le esposizioni e la ricerca in ambito marino. Situato nel vivace Darling Harbour di Sydney, l’edificio ospita oltre 140.000 oggetti in esposizione accumulati nell’arco di decenni – cimeli di inestimabile valore del passato marinaro dell’Australia. Gli oggetti devono essere solitamente conservati in condizioni atmosferiche controllate per via della loro estrema sensibilità alla luce e ai livelli di umidità.
Beni Culturali Sommersi è il titolo dell’ultimo numero di Archeomatica (3-2018) – Tecnologie per i Beni Culturali. Abbiamo voluto dedicare questo numero al Patrimonio Sommerso nel tentativo di diffondere un messaggio chiaro e preciso: dar voce ai progetti in corso che si occupano di beni culturali sommersi. Un immenso patrimonio da preservare, conservare, valorizzare e diffondere con le più innovative tecnologie a nostra disposizione.
L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia, apre a Venezia un nuovo centro del network nazionale IIT per lo sviluppo di tecnologie e materiali nel campo della conservazione dei beni culturali.
Nell’ambito delle attività del Progetto Europeo Nano-cathedral "Nanomaterials for Conservation of European architectural heritage developed by research on characteristic lithotypes" l’ISCR ha avviato una sperimentazione di consolidanti e protettivi nanometrici sulle superfici architettoniche della facciata della chiesa di Santa Pudenziana a Roma, interessate da fenomeni di degrado dovuti all’esposizione agli agenti atmosferici ed all’inquinamento urbano.
La NAIS (NEXTANT Applications & Innovative Solutions) sarà presente alle due giornate di conferenza del Forum del Technology for All 2018 (Roma 4 e 5 Ottobre) per presentare alcuni risultati derivati da progetti conclusi e ancora in corso, e relativi servizi da questi derivati.
Al Forum TECHNOLOGY for ALL (Roma 3-5 Ottobre) una importante sessione sarà dedicata alle tecnologie e metodologie per il monitoraggio del Patrimonio Culturale, la prevenzione di rischi e la sicurezza, per programmare i necessari interventi in tempo di pace. Affronteremo anche il tema della gestione delle emergenze legate al Patrimonio Culturale.
ENEA, in collaborazione con la Direzione Interventi su Edilizia Monumentale della Sovrintendenza Capitolina, ha avviato una installazione idonea al monitoraggio permanente del quadro fessurativo su strutture delle Mura Aureliane di Roma. L'applicazione utilizza fessurimentri basati su tecnologia in fibra ottica FBG (Fibre Bragg Grating) e la ricostruzione degli ambienti mediante tecnologia fotogrammetrica 3D SfM (Structure from Motion).
La dimostrazione proposta riguarda diagnostiche in situ e remote su un traliccio di metallo, parte della struttura originale della gru per il trasferimento delle merci nei Magazzini Generali in Roma (oggi sede dell’ISA). Si tratta di una demo originale su metallo effettuata con tecniche ampiamente dimostrate per i BC storici nel caso di superfici lapidee e dipinti. Il gruppo ENEA effettuerà misure LIF, raccogliendo anche le immagini di riferimento, mentre il gruppo CNR-IC e quello dell’Università di Roma 3 effettueranno rispettivamente analisi XFR e Raman su selezionati punti della struttura.
Una delle attività che ha maggiormente impegnato l’Associazione Italiana di Archeometria (AIAr) nel campo della conoscenza e diffusione delle metodologie scientifiche applicate allo studio del patrimonio culturale è stata la rassegna nazionale “Arte e(ʹ) Scienza”.