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I vantaggi della realtà virtuale per l'Heritage BIM

La realtà virtuale (VR) si sta ormai diffondendo in diversi settori ed è disponibile attraverso i dispositivi di utilizzo quotidiano. Anche nell’ambito dei Beni Culturali essa può essere considerata un’opportunità, tanto più che adesso è immediatamente disponibile grazie a modelli derivanti direttamente dal rilievo 3D, senza dover passare da modelli 3D BIM creati appositamente.

Realtà virtuale alla portata di tutti con uno Smartphone e un visore a basso costo.

Un interessante esperimento di fruizione multimediale con ricostruzione in realtà virtuale è quello attualmente operativo nelle Terme di Caracalla a Roma. Nonostante le sperimentazioni in corso da molti anni sulle possibilità della realtà aumentata, di quella mista e di quella virtuale, bisogna poi rendersi conto dei costi di realizzazione, della manutenzione e della gestione, da confrontare con l'effettiva realizzabilità, industrializzazione e ingresso in esercizio delle nuove tecnologie per la loro definitiva adozione.

Antiche Presenze: un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale

Nelle prassi di progetto della valorizzazione del patrimonio culturale devono coesistere una costante verifica della sostenibilità delle azioni nella specifica sensibilità dei luoghi e un utilizzo sapiente e misurato delle tecnologie, al fine di salvaguardare l’identità originale del patrimonio “reale” dai rischi di una eccessiva “virtualizzazione”.

Il progetto MUSAS sull’acquisizione 3D dei reperti di Egnazia

Lo scorso agosto è iniziato il progetto MUSAS "Tutela, valorizzazione e messa in rete del Patrimonio Archeologico Subacqueo" (Campania, Calabria e Puglia). Ad oggi sono state completate le operazione di acquisizione tridimensionale dei reperti  archeologici di provenienza subacquea conservati al Museo Archeologico Nazionale ‘Giuseppe Andreassi’ di Egnazia (Fasano, BR)  grazie al meticoloso lavoro dei tecnici della 3D Research, spin-off del Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università della Calabria.  

3D Research all'opera mentre digitalizza reperti provenienti dal sito di Egnazia.
3D Research