Portable Light Dome: nuova tecnologia basata sulla Reflectance Transformation Imaging

Portable Light Dome: nuova tecnologia basata sulla Reflectance Transformation Imaging

RICH (Reflectange Imagine for Cultural Heritage) è un progetto realizzato da Illuminare, Centro per lo Studio dell'Arte Medievale dell'Università KU di Leuven, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ESAT, e dedicato allo sviluppo di un tool di imaging per la ricerca, lo studio e l'esplorazione delle caratteristiche materiali degli oggetti grafici prodotti in tempo medievale e nella prima età moderna.

Lo strumento, chiamato Portable Light Dome è un dispositivo di imaging a forma emisferica che digitalizza con illuminazione multi-direzionale. La tecnica si basa sulla polynomial texture mapping, nota anche come Reflectance Transformation Imaging (RTI), tecnica di visualizzazione interattiva degli oggetti al variare delle condizioni di illuminazione per rivelare fenomeni di superficie. È una tecnica di studio non invasiva sempre più impiegata nel campo della conservazione dei beni culturali.
Il sistema è dotato di 228 lampade LED. Cinque differenti spettri sono distribuiti uniformemente sopra la cupola: UV a 365 nm, blu a 460 nm, rosso a 523 nm, verde a 623 nm e IR a 850 nm. Un sensore bianco e nero di 28 Mp con sensitività estesa nell'UV e nell'IR è montato sulla parte superiore dela cupola.
L'oggetto da acquisire viene posizionato al centro e, durante la cattura, è illuminato dalla successiva attivazione dei singoli LED bianchi. Dopo la cattura, le immagini vengono mappate ed elaborate. Attraverso la reilluminazione virtuale, possono essere evidenziati piccoli dettagli con l'uso di filtri digitali specifici, svelando le strutture che non sono visibili sotto un'unica illuminazione. I diversi angoli di luce che illuminano il manufatto rivelano dettagli minuti, irregolarità e aspetti superificiali degli oggetti illuminati.

Questa tecnologia è stata utilizzata non solo per studiare preziosi manoscritti medievali conservati presso la biblioteca della KU Leuven, ma anche per analizzare rilegature storiche del 16° - 19° secolo, realizzate con ricami delicati su velluto, seta e raso.

In collaborazione con il progetto RICH e i laboratori ESAT, i Royal Museums of Art and History coordinano un progetto pionieristico in cui il multi-light Portable Light Dome si trasforma in una cupola multi spettrale dotata di IR, Rosso, Verde, Blu e sorgenti luminose LED UV. Questo breve video mostra il processo di acquisizione con il prototipo MS MicroDome di un ritratto di mummia Fayum (Egitto, epoca romana) al museo di Bruxelles.

 

 

Inoltre, tra il 27 gennaio e 3 febbraio 2016, la squadra RICH ha lavorato insieme con gli scienziati e conservatori della J.P. Getty Museum e Research Institute di Los Angeles. Vari reperti della collezione del museo sono stati studiati con la tecnica stereofotometrica: manoscritti medievali, disegni, rilegature e dagherrotipi.

Guarda il video riportato in fondo alla notizia

Vai al sito del progetto https://portablelightdome.wordpress.com/
http://www.illuminare.be/rich_project

Fonte: Digital Meets Culture

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