HeritageWatch.AI: la piattaforma che vigila sul patrimonio culturale e naturale con l’intelligenza artificiale

HeritageWatch.AI: la piattaforma che vigila sul patrimonio culturale e naturale con l’intelligenza artificiale

Nel panorama globale della tutela del patrimonio, la tecnologia sta diventando sempre più uno strumento imprescindibile. HeritageWatch.AI è una piattaforma non-profit dedicata a rilevare e segnalare la distruzione o il deterioramento del patrimonio naturale e culturale grazie a soluzioni tecnologiche avanzate.

Missione e obiettivi

La missione di HeritageWatch.AI è supportare la conservazione del patrimonio offrendo analisi predittiva, sistemi di allerta precoce e monitoraggio continuo.
Alcuni degli obiettivi principali sono:

  • Sistemare e strutturare la raccolta di dati sullo stato dei siti del patrimonio culturale e naturale per comprendere meglio le minacce che li colpiscono.

  • Dare visibilità equa anche ai siti meno noti, che spesso restano esclusi dai monitoraggi tradizionali.

  • Allertare decisori, enti locali e comunità ad agire tempestivamente con misure di tutela.

  • Aumentare la consapevolezza pubblica sulle diverse tipologie di rischio che il patrimonio affronta.

  • Fornire strumenti concreti alla comunità del patrimonio per pianificare azioni di tutela e conservazione.

Tecnologie e metodologia

HeritageWatch.AI combina più discipline e fonti di dati per offrire uno strumento robusto:

  • Osservazione satellitare per rilevare cambiamenti territoriali o paesaggistici su larga scala.

  • Digitalizzazione 3D multiscalare per avere modelli dello stato dei beni culturali e naturali nel tempo.

  • Analisi di archivi fotografici e storici, per identificare cambiamenti anche retroattivi.

  • Integrazione di dati geospaziali e crowdsourcing, coinvolgendo comunità locali nella raccolta di informazioni.

  • Algoritmi di rilevazione automatica delle modifiche, pattern recognition e sistemi di allerta.

Questa metodologia multidisciplinare consente di cogliere dinamiche che sfuggono ai monitoraggi tradizionali, in particolare in contesti difficili o remoti.

Squadra, partner e struttura

HeritageWatch.AI si avvale di un team internazionale di architetti, archeologi, ingegneri, conservatori e sviluppatori.
Tra i membri fondatori e operativi figurano figure come Yves Ubelmann (architetto), Jonathan Chemla (graphic engineer), Titien Bartette (archeologa), Bachaar Tarabay (conservation architect), e altri.
Tra i consiglieri, si contano esperti di fama internazionale come Aura Fossati e Philippe Marquis.
La sede è a Parigi, con attività e collaborazioni diffuse su scala globale.

Casi d’uso e potenzialità per l’Italia

In Italia, ricca di siti storici, archeologici e ambientali di grande pregio, una piattaforma come HeritageWatch.AI offre potenzialità molto concrete:

  • Monitoraggio dei siti archeologici in aree remote: scavi, cave, paesaggi terrazzati deteriorati.

  • Vigilanza su aree costiere, contesti soggetti all’erosione o all’urbanizzazione incontrollata.

  • Controllo dei danni post-eventi naturali (alluvioni, terremoti), verificando degradazioni anche temporanee.

  • Supporto per amministrazioni locali, soprintendenze, parchi, comuni, offrendo allerta preventiva anziché interventi a posteriori.

  • Coinvolgimento delle comunità locali con segnalazioni crowdsourced per ampliare la copertura territoriale.

Un’idea potrebbe essere avviare un “pilota” in regioni ricche di beni culturali (Toscana, Sicilia, Puglia) per dimostrare l’efficacia del modello su scala nazionale.

Sfide e limiti

Nessuna tecnologia è infallibile — e HeritageWatch.AI non fa eccezione. Alcune delle sfide principali includono:

  • Accuratezza nel distinguere alterazioni naturali da quelle antropiche.

  • Copertura satellitare con risoluzione e frequenza adeguate, soprattutto in zone con scarsa disponibilità dati.

  • Collaborazioni istituzionali e accesso a dati locali (catasti, archivi storici, rilievi topografici).

  • Finanzia­mento sostenibile per la manutenzione e l’aggiornamento di algoritmi, modelli e infrastrutture.

  • Accettazione e integrazione nei processi decisionali delle istituzioni culturali, che spesso hanno procedure lente.

Conclusione

HeritageWatch.AI rappresenta uno strumento innovativo per affiancare le pratiche tradizionali di tutela del patrimonio con soluzioni tecnologiche “di frontiera”. In un contesto come quello italiano, con una densità culturale elevata e un territorio complesso, la piattaforma può offrire un contributo decisivo nella prevenzione e nel monitoraggio continuo.

Fonte: ( https://heritagewatch.ai/ )

Related Articles