La Chamera di percezione, Raffaello premiata come nuovo modo di fruire i beni culturali

La Chamera di percezione, Raffaello premiata come nuovo modo di fruire i beni culturali

La scenografa Perla Gianni Falvo, ideatrice dell'installazione "Chamera di percezione, Raffaello" realizzata con il supporto del CNRS Map di Marsiglia e del CNR ITABC di Roma, ha ricevuto il Premio Nazionale per l’Innovazione - "Premio dei Premi" nel settore Design Italiano. Questa la motivazione del premio: "ha immaginato una nuova modalità espositiva in grado di valorizzare la percezione e la fruizione dei beni culturali italiani".


Il Premio è un'iniziativa del Governo italiano promossa con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è istituito su concessione del Presidente della Repubblica Italiana, presso la Fondazione Nazionale per l'Innovazione Tecnologica COTEC. Obiettivo del Premio è valorizzare e sostenere le migliori capacità innovative e creative di aziende, università, amministrazioni pubbliche, enti o singoli ideatori, anche al fine di favorire la crescita della cultura dell'innovazione nel Paese. La cerimonia si è svolta a Roma giovedì 25 febbraio 2016 presso l’Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari – Camera dei Deputati.

raffaello marsiglia

"Chamera di percezione, Raffaello" è un viaggio virtuale nell’opera di Raffaello attraverso una scatola magica, tridimensionale, per seguire le fasi del lavoro di restauro del dipinto “La Madonna del Cardellino”. È questa “Chamera di Percezione”, presentata al Digital Heritage Expo 2013 sotto il patronato dell’UNESCO, durante Digital Heritage-International Congress, al MUCEM (Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo) di Marsiglia, capitale europea della cultura 2013. Uno spazio dove vengono proiettate immagini su schermi di grande formato in alta definizione, per offrire diversi percorsi di lettura dell'opera in un set immersivo con pavimento e soffitto a specchio e sonorizzato da una musica contemporanea, appositamente composta.

 

premiazione chamera

Il progetto è essenzialmente orientato verso due obiettivi: favorire una migliore connessione tra visitatore e opera d'arte e definire un protocollo per valutare questa relazione sul piano fisico e cognitivo in un ambiente virtuale. L'allestimento, una sorta di ipercubo, favorisce la relazione fenomenologica e diviene il terreno per continuare la ricerca sugli effetti psico-fisiologici di questa esperienza.

 

Perla Gianni Falvo ha ritirato il premio. Fotografie COTEC

 

Fonte: ITABC - CNR

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