L'Archivio di Stato di Venezia diventa un archivio digitale aperto

venice-time-machineVenice Time Machine è il progetto che trasformerà l'Archivio di Stato di Venezia in un archivio digitale aperto. L'iniziativa coinvolge ricercatori e studenti dell'Epfl, il Politecnico Federale di Losanna, e dell'Università Ca' Foscari, con il sostegno di un comitato internazionale di studiosi provenienti da Stanford, Columbia, Princeton e Oxford. Funding partner è la Fondation Lombard Odier.

"Al momento è in corso l'elaborazione delle infrastrutture e delle tecnologie necessarie a convertire l'enorme massa di manoscritti amministrativi dell'Archivio in un gigantesco sistema informatico. L'Archivio di Stato di Venezia conta una quantità immensa di manoscritti in numerose lingue, che vanno dal Medio Evo fino al XX secolo, documenti spesso fragili e in cattivo stato di conservazione che devono essere classificati e raggruppati secondo il formato.

Combinando questa mole di informazioni, si potranno scrivere nuovi capitoli della storia della città. Ricostruire genealogie, completare biografie, confrontare piani architettonici di epoche diverse, rintracciare le proprietà di beni nei secoli sono solo alcune delle possibilità di approfondimento offerte dall'interconnessione di dati anagrafici, carte catastali, testamenti e altri documenti ancora. Inoltre, mentre adesso gli storici del mondo intero devono recarsi fisicamente a Venezia per consultare i documenti, in futuro potranno farlo anche da remoto, in un ambiente di ricerca nuovo: la Venice Time Machine donerà agli archivi una forma virtuale sul Web.

La sfida tecnica è imponente. La digitalizzazione richiede non solo la scansione di manoscritti, antichi e in varie lingue, ma anche il trattamento automatico di stili calligrafici diversi e presuppone la gestione, l'estrazione e la classificazione di Big Data, dataset grandi e complessi.

 

Fonte: CulturaItalia
Foto: Il sistema di riconoscimento intelligente della struttura della pagina attualmente in uso dal Venice Time Machine project. © EPFL / Venice Time Machine

 

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