E' nata in Italia la tecnologia di esplorazione subacquea protagonista di un progetto di attività di indagine archeologica dei fondali sulle coste tra Caesarea e Akko per la documentare di siti di interesse per l’Israel Antiquities Authority e la ricerca di tesori sommersi.
Ne ha dato l'annuncio l'Univesità di Firenze che ha ricordato che si tratta di due robot subacquei autonomi, progettati dal Dipartimento di Ingegneria industriale con la collaborazione del Centro “Enrico Piaggio” dell’Università di Pisa ed un robot filoguidato, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienza della Terra. Coordinatore del progetto è Benedetto Allotta, ordinario di Meccanica applicata alle macchine, che dal 17 giugno al 1° luglio coordinerà le indagini in Israele.
I due Tifoni sono stati realizzati nell’ambito del progetto regionale “Thesaurus” - "Tecniche per l'Esplorazione Sottomarina Archeologica mediante l'Utilizzo di Robot autonomi in Sciami”, concluso lo scorso ann, e "hanno una lunghezza di 3,7 metri, un peso di 170 chilogrammi, e possono superare i 5 nodi di velocità con un’autonomia di 8 ore. TifTu navigherà in superficie con l’antenna emersa, sarà localizzabile grazie al segnale GPS e potrà localizzare a sua volta TifOne, che navigherà in immersione".
Sul sito dell'Università di Firenze è disponibile l'intervista al Dott. Allotta. Leggi l'intervista
Fonte: Università degli Studi di Firenze, Met (http://met.provincia.fi.it/)